Le relazioni sono preziose e potenti.
Da esse dipende una grossa fetta della nostra felicità e soddisfazione e quando le relazioni non vanno, finiamo per stare veramente male.
Ma è nato prima l’uovo o la gallina? Ovvero: non sto bene perché ho delle cattive relazioni oppure ho delle cattive relazioni perché non sto bene?
Quando andavo al liceo ho fatto tante esperienze di volontariato, soprattutto con i bambini (e con i cani, ma questa è un’altra storia…).
Sono state quelle le prime volte in cui mi sono accorta che ascoltare in modo autentico e con empatia un bambino triste o arrabbiato, aiutandolo a trovare le parole per definire le sue emozioni, produce risultati inaspettati e stupefacenti non solo sul suo stato d’animo, ma anche sul suo modo di stare con gli altri.
Il punto è proprio questo: sperimentare buone relazioni ci permette di stare bene e di costruire, a nostra volta, rapporti sani con gli altri.
Nelle relazioni noi cresciamo e ci sviluppiamo come individui.
È nelle relazioni (malate) che ci ammaliamo, è solo nelle relazioni (sane) che possiamo guarire.